io ho l'alito letale e la psicosi del pollame mi ha buttato giù
le nuvole van svelte sul vento del nord-est
e il maestro vuole solo fare il jazz
Quando perdo le parole vorrei rotolare lento
nei ruscelli del tuo cuore e declinare il sentimento che dà voce al blu
ti cerco con le mani, trovo solo un altro re
il maestro vuole sempre fare il jazz
Blu, blu, è una notte blu
di quelle che non si sa perché
blu, blu, è una notte blu
anche se tu sei con me
A volte è bello essere nel mezzo di un pow wow
distrattamente perdere la propria identità insieme agli altri clown
tu prendi un altro numero, mi chiedi "tocca a me?"
e il maestro vuole ancora fare il jazz
Blu, blu, è una notte blu
di quelle nate in barba ad un refrain
blu, blu, è una notte blu
oh baby, do I know your name?
A letto senza sveglia è una grossa meraviglia
raccoglimi al mattino e addormentami i fantasmi che dan corpo al blu
cercando il ritornello che dia il buongiorno a te
inciampo nel maestro e nel suo jazz
Nel silenzioso scrivere, nel sonno di Maria
nei mille fiati corti di speranza strapazzati dalla polizia
nelle dita del maestro che sorseggia il suo caffè
l'aroma blu marino mi dà il senso al jazz
Blu, blu, è una notte blu
di quelle che non si sa com'è (ma ce n’è)
blu, blu, è una notte blu
di quelle da restare con te
Blu, blu, è una notte blu
di quelle da stringerti di più
blu, blu, è una notte blu
bambola dai suoni
bambola dai suoni
oh, bambola dai suoni blu
(P) (C) 2009 Davide Ravera