La bottega di Casimiro

Vieni a prendermi al tramonto
non devi neanche scendere dal risciò
Casimiro ci aspetta a gambe incrociate
la barba sulle ventitré


Nella bottega di Casimiro
c’è uno scialle che avvolge la storia
anche gli zaffiri hanno memoria
puoi comprare uno specchio oppure regalarti le ore

Nella bottega di Casimiro
c’è l’odore delle spezie e del tè
un mappamondo di broccato e ginseng
lapislazzuli striati di sole contrabbandati la notte

Nella bottega di Casimiro
c’è Malik con il cuore spezzato
che ubriaco di vino di palma
ha affidato alle correnti un bouquet che chiamava Esmeralda

Nella bottega di Casimiro
entrano zingare coi piedi d’atleta
a raccontare della stella cometa
esplosa in Kerala nell’agosto del ’53


Vieni a prendermi al tramonto
non devi neanche scendere dal risciò
Casimiro ci aspetta a gambe incrociate
la barba sulle ventitré
il viso alla Mecca, un amore in Birmania
e il cuore sul lago Dal


N
ella bottega di Casimiro
ci son libri senza copertina
tegami rotti e giochi a vento in vetrina
aromi molto poco legali che ci tengono allegri

Nella bottega di Casimiro
un seme aperto lascia uscire il futuro 

di vita dura ma nessuna paura
di viagg
i in treno senza posti a sedere o amici importanti

Nella bottega di Casimiro
un vecchio scrigno mi ha cantato il domani
come una ruota dai contorni divini
mi ha letto piano un ritornello che finisce con il nome che sai

Vieni a prendermi al tramonto
non devi neanche scendere dal risciò
Casimiro ci aspetta a gambe incrociate
la barba sulle ventitré
il viso alla Mecca, un amore in Birmania
e il cuore sul lago Dal


Fragili sono le vocazioni, irresistibili le onde del cuore
nella bottega di Casimiro il tuo nome è un pensiero di mare

E' un pensiero di mare
è un pensiero di mare
è un pensiero di mare
è un pensiero di mare
di mare, di mare...


(ad libitum)



(P) (C) 2009 Davide Ravera