Tempesta

Venerdì, la lotteria dei poveri
un angelo mi segue da lontano
t'ho vista già in Africa, son certo ormai
t'ho persa presso un vecchio minareto

Vellútami, due occhi blu, lo so sei tu
non dirmi che mi senti uno straniero
fingendo di aspettare un tram ti prenderò
asciugati i capelli e dopo sfiorami

Tempesta in alto mare, un fuoco antico
guardiani delle stive e dei misteri
un'isola che non si vede eppure c'è
perle le parole che mi dai


Mi rotolo, m'avvoltolo, ritardo un po'
son bravo a fare finta d'esser solo
ma dentro me c'è un sogno che ho visto già
angelo in velluto, vieni a prendermi


(P) (C) 2009 Davide Ravera